Berti: specializzazione al cubo

Specializzazione. È attorno a tale concetto che ruota la filosofia imprenditoriale di Berti, azienda che negli ultimi anni ha perseguito un percorso di ampliamento di gamma finalizzato a offrire attrezzature sempre più performanti in ogni ambito in cui opera. Proprio in tale ottica la Casa veronese ha proposto in quel di Hannover le sue più recenti novità dedicate ai settori dell’agricoltura specializzata e della manutenzione del verde, ambito quest’ultimo cui guarda direttamente la rinnovata trinciatrice pieghevole “Land/P”, attrezzatura equipaggiata con un tenditore automatico delle cinghie che garantisce una miglior aderenza della cinghia stessa alle pulegge motrici, così da aumentare la potenza trasmessa ai rotori.

Questi ultimi, di maggiori dimensioni rispetto alla versione di precedente generazione, sono poi equipaggiabili con coltelli o mazze, a seconda delle necessità applicative, garantendo sempre e comunque un’ottimale polverizzazione dei residui vegetali, in particolare quelli derivati dalla coltivazione di mais, soia, sorgo e girasole. Disponibile in larghezze operative di 400, 500 e 600 centimetri, l’attrezzatura è inoltre realizzata con acciai alto resistenziali Strex che, oltre a garantire gli operatori circa la longevità della macchina, assicurano anche migliori standard di leggerezza strutturale, a tutto vantaggio della minimizzazione degli assorbimenti energetici e, di conseguenza, dei consumi. La medesima qualità costruttiva contraddistingue anche la nuova trinciatrice “Zeta”, sviluppata per impieghi in ambito specializzato e caratterizzata dalla presenza di una trasmissione a cinghie centrale, in luogo del tradizionale gruppo laterale, che minimizza gli ingombri esterni così da evitare il rischio di danneggiamento delle colture.

Grazie a ciò, la trinciatrice è in grado di lavorare perfettamente al centro della fila, mantenendo quell’equidistanza dai filari che consente agli operatori il contemporaneo impiego di attrezzature frontali per la gestione del sottofila. Disponibile con larghezze di lavoro comprese tra i 150 e i 250 centimetri e azionabile da trattori eroganti un range di potenze compreso tra i 60 e i 100 cavalli, “Zeta” opera peraltro attraverso due rotori equipaggiabili con mazze o coltelli, a seconda delle esigenze, sempre e comunque in grado di trinciare erba e residui legnosi fino a cinque centimetri di diametro. Guarda infine alle attività di manutenzione del verde pubblico all’interno parchi e giardini la nuova trinciatrice “Green”, attrezzatura compatta e reversibile azionabile da trattori con potenze comprese tra i 30 e i 55 cavalli.

Equipaggiata con un rotore in grado di triturare erba, cespugli e ramaglia fino a due centimetri di diametro, la nuova trinciatrice “Green” assicura inoltre un ottimale trattamento del fondo su cui opera grazie alla presenza sia di contro coltelli che garantiscono un fine sminuzzamento del prodotto tagliato sia di un rullo livellatore che contemporaneamente all’azione di sfalcio esegue anche il compattamento del manto erboso trattato.

Related posts